Seminario primaverile 2017: Roma, il quarto giorno.
“Lasciare Roma è difficile, Goethe si mise a piangere. Quando si va a Roma non si vuole più andar via.”
Giuseppe Garrera
Queste le parole di uno degli interventi che i nostri ragazzi hanno ascoltato durante il seminario primaverile, svoltosi dal 7 al 9 aprile.
Il convegno è stato realizzato con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali – Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore, ai sensi della Circolare n. 108 del 27 dicembre 2012.
L’evento, organizzato da alcuni nostri studenti (Maria Collevecchio, Roberta Pilato e i componenti della commissione cultura: Francesco Scavone, Claudia Candiloro, Rita Di Pasquale e Cosmin Cozma), ha avuto come tema Roma, la città che viviamo, che tutti amiamo ma che rischiamo anche di perdere.
L’obiettivo degli incontri è stato scoprire gli angoli meno conosciuti della Città Eterna, rivelati durante gli inconti nelle poesie del romano Gioacchino Belli, nella storia del cinema romano, nelle opere d’arte nascoste e non da “gita turistica”, nelle foto scattate in luoghi affascinanti come Primavalle, la Porta Alchemica, la Fontana delle Tartarughe, la Finestra delle Fornarine…Ma non solo bellezza segreta. Disordine, sporcizia, traffico, quel sentimento di abbandono che tutti abbiamo provato, almeno una volta, guardando le strade, i muri e quello che resta della gloria passata. Questa è la Roma quotidiana, dei cittadini, che cerca di raggiungere un compromesso tra il disordine ed il fascino. Anche questo ha trovato spazio nei dibattimenti.
Ospiti di questo percorso sono stati il sopracitato Giuseppe Garrera, musicologo e collezionista;il professor Marcello Teodonio; il senatore, scrittore e giornalista Walter Tocci e, infine, Gianluca Arnone e Costantino d’Orazio, storico dell’arte e saggista.
“Il quarto giorno vissuto a Roma, quello che va oltre le opere ben conservate e visibili a tutti, permette di far capire una cosa. Non solo la bellezza di una città, che a volte può essere anche anonima. Entrando nei luoghi segreti, nei palazzi privati, nei sotterranei, nei luoghi inaccessibili senza un permesso speciale si è obbligati a scoprire delle storie di grande umanità, di grandi personaggi che hanno lasciato il segno, i luoghi dove loro hanno vissuto.
I luoghi famosi sono meravigliosi, ma hanno diluito la personalità di chi le ha costruite. Ad esempio, non ricordiamo più chi è l’autore del Campidoglio.
Ma questi luoghi, invece, hanno ancora il fascino del privato e dell’esclusivo e ci fanno capire che qualcuno le ha volute, commissionate, create, sostenute, pagate. Spesso c’è poca attenzione alla responsabilità che dovremmo avere nel conservare quello che c’è stato dato. Qui invece, nel privato e segreto, ci sentiamo ancora responsabili di un tesoro che ci hanno lasciato, perché non lo diamo per scontato.”
Costantino D’Orazio
In giro per Roma.
La mattina del 7 aprile i nostri studenti hanno toccato con mano la bellezza nascosta di Roma. Guidati dal dott. A. Iommelli, si sono aggiunti alle tante comitive e scolaresche che animano le strade di Roma in un percorso alla scoperta della bellezza della capitale che si trova in quei posti tanto frequentati quanto sconosciuti o in luoghi lontani dalla frenetica presenza dei turisti.
Partendo dal Largo di Torre Argentina e con multiple soste attorno al Ghetto ebraico di Roma, siamo stati accompagnati dai chiari e dettagliati approfondimenti della nostra guida in una ricca passeggiata primaverile.
Per una Roma migliore. Le parole non bastano, così i nostri ragazzi sono passati ai fatti e la mattina dell’8 aprile si sono uniti ai volontari di Retake Roma, agli operatori Ama e PICS e al personale Atac per rendere Roma una città più pulita. Per 5 ore hanno lavorato alla stazione metro Cornelia staccando adesivi, manifesti e volantini, cancellando scritte e graffiti, eliminando i rifiuti e ridipingendo i pali.
Concorso. La VII edizione del concorso artistico, dal titolo “Roma Segreta”, ha incontrato ancora una volta larga partecipazione. A classificarsi in prima posizione è stata Maria Simoniello, col suo disegno “Roma agonia eterna”. A seguire Azzurra Nardi, nella sezione “fotografia”; terza classificata è Valentina Piras che ha presentato un testo sull’abbandono. Quest’anno, una novità: per la prima volta il concorso è stato esteso ai social. Ad aggiudicarsi più Likes sono stati da Adolfo Perrotta, Emanuele Scarpa e Massimo Di Mascio, con la foto “Le vere bellezze di Roma”.
Tra la vera miseria e la falsa nobiltà. L’arte è stata protagonista anche sul palco: in omaggio al Principe della risata, a conclusione del seminario la nostra compagnia teatrale ci ha regalato grosse risate con la commedia “Miseria e nobiltà”.
Mostra. Grazie alla Biblioteca Valle Aurelia, la mostra, intitolata “Questa città che non finisce mai…” e organizzata dai nostri ragazzi, è visibile al pubblico nella biblioteca stessa per tutto il mese di maggio. Le foto da loro scattate vogliono mostrare quanto ogni giorno ci sia qualcosa di nuovo da scoprire nella Capitale. La mostra è stata presentata l’8 maggio a Valle Aurelia, con l’accompagnamento di musiche e poesie di Gioacchino Belli.
Questa primavera abbiamo avuto l’occasione di vivere un seminario pieno di segreti svelati, di cultura, di conoscenza di questa città che davvero non finisce mai e che ogni giorno possiamo scoprire. Rimane un interrogativo a farci riflettere, quello che ci ha posto Gianluca Arnone: Roma, di che cosa è immagine oggi?