https://us06web.zoom.us/j/86881207125?pwd=a2lJenc5eVlnUjlhUm8xQkhNbFZFUT09
L’incontro di sabato 11 giugno intende concludere il percorso culturale proposto, per quest’anno sociale, dall’Associazione Comunità Domenico Tardini sulla sfida antropologica che attraversa il tempo presente. Dopo aver dedicato il seminario autunnale al tema dell’affettività vista come prospettiva di compimento esistenziale e la Giornata del Fondatore al profilo di Tardini “educatore”, l’intento di questo incontro è quello di esplicitare l’orizzonte antropologico entro il quale si iscrive la missione educativa di Villa Nazareth, mettendolo in relazione alle delicate problematiche che caratterizzano le nuove generazioni e la società contemporanea. Alla base delle strategie pedagogiche e formative della Comunità va posto, infatti, quell’umanesimo cristiano che concepisce l’essere umano come una realtà “integrale” costituita contestualmente dalla dimensione corporea, da quella psichica ma anche da quella affettiva e spirituale. Alla luce di un paradigma antropologico capace di cogliere nell’umanità un’intima apertura alla trascendenza e alla dimensione spirituale, diventa allora possibile animare la vita della Comunità stessa mettendola in connessione con il contesto filosofico e teologico del personalismo e alimentandola, così, delle sue più originarie fonti di ispirazione. Ad affrontare questo tema saranno i proff. Francesco Miano e Giovanni Salmeri che svilupperanno le loro riflessioni a partire dalla discussione del volume “L’affettività. Orizzonte di compimento umano” (Sciascia editore 2022) che riporta gli atti del seminario autunnale e nel quale si evidenzia il ruolo della dimensione affettiva nel processo di costruzione di una personalità pienamente umana.