In concomitanza con la settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, Villa Nazareth ha invitato a parlare Anna Belli, traduttrice per la Comunità evangelica luterana di roma e curatrice del sito www.luterani.it, per una cena sociale dedicata all’approfondimento sulla riforma luterana, un tema di grande attualità sullo sfondo del cinquecentenario della riforma di Martin Lutero.
Punto cardine della cena sociale è stata la viaggio apostolico di Papa Francesco in Svezia (31 Ottobre – 1 Novembre 2017) in occasione della commemorazione tenutasi a Lund, evento solenne caratterizzato dal comune desiderio di unione e ecumenismo.
Già nel 2015 il Sommo Pontefice aveva espresso la necessità che la Chiesa Cattolica “porti avanti coraggiosamente anche l’attenta e onesta rivalutazione delle intenzioni della Riforma e della figura di Martin Lutero, nel senso di una Ecclesia semper reformanda”.
Papa Francesco, con un gesto che non ha precedenti, ha accettato volentieri l’invito del vescovo Munib A. Younan, presidente della Federazione Luterana Mondiale (LWF), a partecipare alla celebrazione, aprendo così una pagina assolutamente nuova nel dialogo ecumenico tra i cattolici e i fratelli riformati.
In tale occasione il Santo Padre ha continuato sulla strada tracciata dai suoi predecessori Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, portando avanti un dialogo aperto e diretto volto alla continuazione di un fecondo processo di ecumenismo che ha già portato numerosi frutti.
Partendo da basi solide di riavvicinamento costruite dai precedenti pontefici, quali la “Dichiarazione comune sulla dottrina della giustificazione” del 1999 e la “Dichiarazione lungo il cammino: Chiesa, ministero ed educazione” del 2013, nella cattedrale di Lund Papa Francesco ha esortato a superare controversie e malintesi che troppo spesso hanno portato a incomprensioni reciproche, e ha riconosciuto con gratitudine come la Riforma abbia aiutato a dare maggiore centralità alla Sacra Scrittura nella vita della Chiesa.
Al termine della preghiera è stata firmata una Dichiarazione congiunta, in cui vengono presi in modo bilaterale una serie di impegni concreti, quali partire sempre dalle comunanze invece che dalle differenze nel dialogo; rifiutare ogni odio e violenza, passati e presenti, attuati in nome della religione; testimoniare insieme la grazia misericordiosa di Dio e il Vangelo di Gesù Cristo; difendere la dignità e i diritti umani; difendere i diritti dei rifugiati e di quanti cercano asilo ed estendere il comune servizio a tutto il creato.
La Belli, dopo una accurata panoramica storica del periodo della riforma, ha spiegato come le diverse interpretazioni delle Sacre Scritture abbiano originato diverse liturgie e pesi diversi attribuiti ai vari aspetti della dottrina cristiana, ed ha affrontato i temi centrali della Riforma, quali la libera interpretazione dei testi sacri, la dottrina della salvezza, i sacramenti protestanti, la diversa chiave di lettura del momento della Eucarestia, il rapporto tra libertà dell’uomo e libero arbitrio.
Esponendo con efficacia punti comuni e di rottura sia da punti di vista teologici che pratici la relatrice ha consentito a tutta la comunità di Villa Nazareth di approfondire a tutto tondo questo argomento di grande utilità e attualità.